con ordinanza di convalida di sequestro preventivo veniva disposto dal GIP di un tribunale lombardo il sequestro di un impianto di autolavaggio veicoli, in relazione al reato di cui all’art. 603 co. 1 e 2 nn. 1, 2 e 3 c.p. In particolare, sulle base delle dichiarazioni dei lavoratori dipendenti veniva contestato al legale rappresentante di aver impiegato manovalanza straniera sottoponendola a condizioni di sfruttamento, approfittando del loro stato di bisogno e retribuendoli con paga oraria compresa fra 1,67 e 5,51 euro, in palese difformità da quanto previsto dai vigenti contratti collettivi di lavoro e dalla normativa in materia di sicurezza ed igiene nel luogo di lavoro. Tale comportamento, per la Suprema Corte consente di ritenere integrati i presupposti dello sfruttamento e dell’ approfittamento  dello stato di bisogno dei lavoratori, tutti stranieri impossibilitati a trovare altre possibilità di impiego.
La Corte di Cassazione, Sez. IV Penale con la sentenza n. 6894 del 23 febbraio 2021, tenuto conto delle dimensioni ridotte dell’attività d’impresa, della necessità di interrompere l’illecito sfruttamento di tre lavoratori impiegati presso la stazione di autolavaggio gestita dalla piccola impresa dell’indagato, ha confermato la scelta di impedire la prosecuzione del reato mediante lo strumento cautelare ed ha condannato il legale rappresentante  al pagamento delle spese processuali.

aggiornamentInail

È stato pubblicato il documento tecnico dell’Inail finalizzato ad accrescere il livello di sicurezza nei cantieri e a fornire indicazioni basate su leggi, circolari, norme tecniche e linee guida, per il miglioramento delle misure di prevenzione contro i rischi professionali in presenza di materiali contaminati da amianto. Il documento ha lo scopo di fornire una strategia di contrasto alle esposizioni dirette o indirette all’amianto, supportando tutti i soggetti interessati e gli organi di vigilanza nelle azioni di prevenzione e sicurezza nei luoghi di lavoro.